TENUTA DELLA CONTEA
è un luogo magico, capace di incantare chiunque abbia la fortuna di viverlo. Qui, l'ospitalità si intreccia con un'esperienza autentica e primordiale, dove la bellezza della Natura si unisce all'ingegno umano in un'armonia perfetta.
Chi varca i confini di questa Dimora non vive solo un soggiorno, ma un'esperienza di profondo valore emotivo, qualcosa di intimo e straordinario.
L'incontro tra architettura, arte figurativa, giardini, boschi, vigneti, mare e silenzio crea un senso di vertigine, uno stupore che lascia un'impronta indelebile nei ricordi di ogni ospite.
ARTE NATURA TRADIZIONE INNOVAZIONE

OGNI ANGOLO DELLA TENUTA CUSTODISCE UN SENSO INTIMO, RADICATO NEL TEMPO.
IL NOSTRO OBIETTIVO È PERPETUARNE LA GENESI, NON SOLO NARRARE IL SIGNIFICATO GIÀ ESISTENTE, MA ARRICCHIRLO, ESPANDERLO, INTRECCIANDO TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ
VIAGGIARE E DIMORARE

TENUTA DELLA CONTEA È UN MICROCOSMO DI ESCLUSIVITÀ, UN LUOGO IN CUI SOGGIORNARE SIGNIFICA INTRAPRENDERE UN VIAGGIO INTIMO, FATTO DI STRADE E PERCORSI PROPRI, TRA NATURA E BELLEZZA.
UN'ESPERIENZA CAPACE DI OFFRIRE MOMENTI DI AUTENTICA COMUNIONE SPIRITUALE CON SE STESSI.
PRIVILEGIO
Chi arriva alla Tenuta percepisce nettamente di trovarsi in una posizione privilegiata, un punto d'incontro tra cielo e mare, terra e frutti, pietra e cura, Natura e Opera dell’uomo.

VIGNE A MASCALI

Nella rotta degli antichi greci
La zona etnea vitata di pregio, sin dai tempi più antichi, è sempre stata proprio quella dell’area collinare di Mascali, tra le prime terre ad essere impiantate a vite dai Greci Calcidesi sbarcati a Naxos, dove fondarono la prima colonia greca in Sicilia nel 734 a. C.


Le colline di Mascali
I coloni estesero la loro agricoltura da subito verso la fertile pianura e la collina mascalese, prediligendo le alture per la coltivazione della vite e dell’ulivo, come dimostrano numerosi reperti archeologici ritrovati a Nunziata.Una cultura/coltura destinata ad essere continuata dalle varie dominazioni, a partire dai Romani e proseguita nei secoli, fino al Medioevo e oltre.
“I vini di Mascali adunque e precisamente quelli delle Pianure, e Colline sono di qualità eccellente, gagliardi, di gran polso, e molto atti alla Navigazione…”
Domenico Sestini

La documentazione storica più precisa, risalente alla fine del XVIII sec., relativa alla Contea di Mascali e, di conseguenza, all’Etna, è attribuibile a Domenico Sestini, narrata nel suo “Memoria sui vini Siciliani”.
A seguito della fillossera, alla quale si aggiunsero i balzelli imposti dai governi, si assistette all'estirpazione dei vigneti a favore degli agrumeti nelle zone più basse e all'abbandono definitivo in quelle più alte.
1928

Mascali venne cancellata dell’eruzione dell’Etna che distrusse, nello stesso momento, gran parte dei vigneti della zona.
Tenuta della Contea porta ancora testimonianza di questa ferita lavica che sommerse quasi interamente i vigneti e i suoi palmenti.
CONTRADA MERTOLE
Il nostro sforzo è quello di recuperare un luogo con le sue tradizioni, le sue risorse antropologiche, le sue produzioni enologiche e di olivicoltura, con un approccio delicato, rispettoso della sua terra, facendo sì che sia proprio quest’ultima ad esprimersi e raccontare se stessa.
Riparlare di un territorio che aveva smarrito la propria memoria identitaria, cancellata dalle vicende economiche e politiche, depositario di una tradizione così antica e profonda che il vitigno “nerello”, varietà principale dell’Etna, prende il nome proprio da Mascali:
Nerello Mascalese.

…le viti, affacciandosi sul mare, ne respirano la sua brezza...

La nostra ricerca è rivolta a una produzione assolutamente territoriale e identitaria, grazie alla coltivazione biologica e in parte biodinamica, al fine di non inquinare gli aromi e i sapori del terroir etneo.
Riprendere, ove possibile, la pratica della piantumazione della vite a piede-franco, in modo che i Nerelli, il Caricante e gli altri vitigni possano esprimersi nella loro vera essenza tipica di questa area del vulcano.
L’utilizzo di moderne tecniche di produzione ci aiutano a originare dei vini netti che veramente esprimono il terreno vulcanico di questo versante le cui viti, affacciandosi sul mare, ne respirano la sua brezza.
Vini sicuramente diversi da quelli della tradizione sia antica che moderna, in cui il terroir, libero di rivelarsi, riprende a raccontarsi nella sua essenza.
2024, la prima vendemmia!

La nostra prima Vendemmia, con la quale abbiamo realizzato una “Edizione limitata” di bottiglie, ha dato vita a dei vini molto riconoscibili nella loro originaria identità.
maema
Limited Edition
VINTAGE 2024
L’edizione limitata è riservata agli ospiti di “Tenuta della Contea” e solo a pochi ristoranti ed enoteche selezionati in Sicilia e nel Nord Italia.

MAEMA – CARRICANTE IGP 2024
Edizione limitata


Bianco vulcanico, scolpito dalla luce e dalla pietra. Esprime la mineralità del suolo etneo e la carezza marina della costa ionica.
Profuma di fiori bianchi e frutta dell’Etna, con una struttura fine e una chiusura lunga, sapida, ammandorlata.
È l’Etna che incontra il mare, l’eco dell’antico che diventa purezza.
MAEMA – Nerello Cappuccio IGP 2024
Edizione limitata


Raramente protagonista, qui il Cappuccio si svela in purezza: colore tenue, bouquet di fragoline, erbe selvatiche e fiori rossi.
Il sorso è verticale, teso, con una salinità inaspettata e una delicatezza che sorprende.
È un vino che scarta la forza per scegliere l’eleganza.
Il volto gentile della terra nera.
MAEMA – Nerello Mascalese IGP 2024
Edizione limitata


Vino rosso dall’anima etnea, nasce dal vitigno che porta il nome stesso della Contea di Mascali.
Esprime la forza della pietra e la memoria del fuoco, con profumi di piccoli frutti rossi e sentori fumé.
Al palato rivela una freschezza sapida, una trama tannica fine e un equilibrio vibrante.
È un rosso vivo, schietto, fedele al suo vulcano, capace di raccontare il tempo.
Via Pedata Sant'Agata, 10 - Nunziata - 95016 Mascali, Sicilia - Italia